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Pietro Berra

Giornalista – Poeta

Pietro Berra (Como, 1 agosto 1975) è giornalista, poeta, scrittore e attivista culturale italiano.

Giornalismo

Ha cominciato a realizzare programmi di cultura e attualità in radio (Radio Nova 88, Como Radio City e Radio Studio Vivo) da giovanissimo, quando frequentava il liceo classico “Alessandro Volta” di Como. Dal 1995 lavora al quotidiano “La Provincia”, di cui dal 2013 è responsabile del supplemento culturale domenicale “L’Ordine” abbinato alle edizioni di Como e di Sondrio, una testata che si caratterizza per coniugare locale e globale, pubblicando interventi di firme particolarmente qualificate che coprono un ampio spettro di temi, dalla letteratura all’ambiente, dall’economia alla teologia. Dal 1999 al 2008 ha collaborato con il settimanale “Diario” diretto da Enrico Deaglio. Saltuariamente ha collaborato con altre testate giornalistiche nazionali (“Panorama”, “Oggi”, “Poesia”, “Metro”) e con radio e tv locali 

Poesia

Come poeta ha ottenuto il primo riconoscimento nel 1994, quando frequentava l’ultimo anno di liceo, vincendo il Premio letterario nazionale di poesia e narrativa Merate – VIII Edizione. Nel 1997 ha esordito con la raccolta Un giorno come l’ultimo. In viaggio per le strade di Como e della mente (Dialogolibri, Olgiate Comasco) e da allora si è distinto per un lavoro di ricerca sulle connessioni tra la parola poetica e i luoghi (“Pietro Berra scrive ‘Camminando si impara’. Se vado a ritroso, lo aveva già detto con Un giorno come l’ultimo (1997), poesie in viaggio per le strade”. Così  Massimo Daviddi su “laRegione” del 14 ottobre 2019) e sulla poesia come elemento della vita quotidiana. Un percorso che ha avuto tra i suoi esiti anche la creazione di supporti diversi dal libro tradizionale, come il volume di poesie su cartoline, con pagine staccabili e spedibili, La città visibile. Poesie da affrancare (Lietocolle, Faloppio, 2015, con Francesco Osti. “A volte, nella poesia, spuntano idee originali, come quella di Pietro Berra e Francesco Osti, due dei migliori tra i nostri poeti nati negli anni Settanta”, scrive Maurizio Cucchi su “La Stampa” del 16 aprile 2016), le “Poesie in scatola” create in cinquanta pezzi tra il 2015 e il 2016 con l’artista Alcide Gallani (“Ciascuna piccola scatola è un pezzo unico prezioso come la parola che contiene…”, scrive Fulvio Panzeri su “La Provincia”, edizioni di Como, Lecco e Sondrio, il 7 luglio 2015) e le “PoeT-Shirt”, poesie da indossare prodotte dal 2019 dall’associazione Sentiero dei Sogni. Dalla profonda relazione tra la poesia e i luoghi, sono nate anche due raccolte che esplorano il Cile (Ode al vento, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2015 e il Salento (Atlante Salentino, I Quaderni del Bardo, Lecce, 2018). E nel 2020 la riflessione sull’abitare il mondo e se stessi, e sul rapporto uomo/natura, ha raggiunto l’apice nel libro di poesie e fotografie (in parte dell’autore e in parte di Mirna Ortiz Lopez) L’indifferenza del cinghiale. Poesie e visioni dalla quarantena (I Quaderni del Bardo, Lecce) che Maurizio cucchi, su “la Repubblica”, ha definito “una delle più autentiche e intense testimonianze, non solo poetiche, del tempo che abbiamo attraversato”.

Un altro filone significativo della poesia di Berra è quello civile, che ha trovato espressione in particolare nella raccolta Poesie politiche (Luca Pensa Editore, Lecce, 2005. “Un universo che nasce dall’esigenza di riportare alla luce dell’inchiostro storie dimenticate: su tutte quelle di una (R)esistenza che non ha coordinate temporali o colori politici”, scrive Gian Paolo Serino su ”la Repubblica”, edizione Milano, il 14 dicembre 2005).

L’attenzione per i luoghi, le architetture e la storia, accomuna la poesia di Berra con quella di un maestro del secondo Novecento, Giampiero Neri, al quale l’autore ha dedicato la biografia Giampiero Neri. Il poeta architettonico (Dialogolibri, Olgiate Comasco, 2005). Il legame culturale tra i due trova un esito anche nella poesia “A P. Berra” contenuta nella raccolta di Giampiero Neri Il professor Fumagalli e altre figure (Mondadori, 2012).

 

Narrativa e saggistica

Oltre alla poesia, Berra ha pubblicato libri di saggistica e narrativa, con particolare attenzione alla letteratura orale di matrice popolare (Nel paese dei Pescaluna. Storie e leggende lariane Marna, Barzago, 2004; Poesie dal fronte. Dalla Grande Guerra all’Afghanistan vite in versi di soldati semplici con introduzioni di Massimo Bubola e Franco Buffoni Nodo Libri, Como, 2015), alla storia contemporanea (Sei frustate per una rapa. Storie del Novecento Marna, Barzago, 2004) e al cineturismo (Le stelle del lago di Como vol. 1 e 2,  Camera di commercio, Como, 2012 e 2015; Lombardia superstar. Una regione in cento film, Regione Lombardia, Milano, 2016 e I laghi delle stelle. Itinerari cineturistici d’acqua dolce in Lombardia, New Press Edizioni, Cermenate, 2019). Con Le stelle del lago di Como, e il cortometraggio collegato “Star Lake” girato dal regista Paolo Lipari, Berra ha partecipato alla X edizione dell’Ischia Film Festival (2012).

 

Attivismo culturale

Attivo anche come operatore culturale, nel 2010 è tra i fondatori del Premio internazionale di letteratura Alda Merini Brunate e dal 2013 ne presiede la giuria. Collabora, fin dalle prime edizioni, realizzate rispettivamente nel 2001 e nel 2013, all’organizzazione dei festival Parolario e del Lake Como Film Festival. Spinto dall’intento di riconnettere la poesia, e più in generale, la creatività umana con i paesaggi naturali e antropizzati, nel 2014 ha fondato con Flaminia Cruciani e Giampaolo Mastropasqua il progetto “Grand tour poetico” partito il 9 dicembre 2014 con “La freccia della poesia” da Napoli a Milano (“Per rinforzare l’idea di una poesia unificatrice, che riunifichi l’Italia”, ha spiegato Berra in un’intervista su “Huffington Post”) e nel 2016, con Flaminica Cruciani, Tomano Kemeny, Mirna Ortiz Lopez e Paola Pennecchi, il movimento “Poetry and Discovery”. Dal 2016 è ideatore e curatore del progetto Passeggiate Creative, segnalato come best practice a Ravello Lab-Colloqui internazionali 2017 (“I risultati di questa iniziativa […] sono stupefacenti e in poco più di un anno sono state organizzate sul territorio Lariano 35 passeggiate, con una media di oltre 150 partecipanti e circa 2.100 presenze nel 2016 e 3.200 nell’anno in corso. Una dimostrazione questa di come e quanto rilevanti siano i fabbisogni culturali talora inespressi”, sottolinea Luciano Monti sulla rivista “Territori della cultura” n.30 2017) e a “A-Change-Primo festival delle buone pratiche” di Feltre nel 2019. Nel 2019 è ideatore e curatore, con l’associazione Sentiero dei Sogni e una rete di enti pubblici, privati e non-profit, della Lake Como Poetry Way, percorso pedonale di 16 km, che collega i Comuni di Maslianico, Cernobbio, Como e Brunate, raccontato attraverso 16 importanti autori legati a questi luoghi (Cecilio, Plinio il Vecchio, Plinio il Giovane, Caninio Rufo, Vincenzo Monti, Paolo Giovio, Alessandro Volta, Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo, Mary Shelley, Luigi Dottesio, August Strindberg, Filippo Tommaso Marinetti, Hermann Hesse, Pencio Slavejkov, Alda Merini), scandito da 12 casette per lo scambio di libri e, lungo la mulattiera tra Como e Brunate, anche da cartelli poetici bilingui. Dal 2019 è componente del comitato scientifico del Lake Como Light Festival – Festival della Luce. Nel 2020 ha ideato e fondato (con l’associazione Sentiero dei Sogni e Fondazione Alessandro Volta) il Parco Letterario “Da Plinio a Volta. Viaggio nelle scienze umane”.

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